Pagina principale: differenze tra le versioni

Da WikiFoligno.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 28: Riga 28:
{| style= "margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"
{| style= "margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"
|-
|-
| [[File:ico01.png]] [[Speciale:TutteLePagine|Sfoglia l'indice]] | [[File:Ico02.png|36px]] [[:Categoria:WikiFoligno|Naviga tra le Categorie]] | [[File:ico03.png|36px]] [[Progetto_WikiFoligno|Dai il tuo contributo]] | [[File:ico04.png|36px]] [https://www.facebook.com/WikiFoligno/ Facebook] | [[File:ico05.png|24px]] [mailto:postmaster@spqf.it Contatto]
| [[File:ico01.png|48pxc]] [[Speciale:TutteLePagine|Sfoglia l'indice]] | [[File:ico02.png|48px]] [[:Categoria:WikiFoligno|Naviga tra le Categorie]] | [[File:ico03.png|48px]] [[Progetto_WikiFoligno|Dai il tuo contributo]] | [[File:ico04.png|48px]] [https://www.facebook.com/WikiFoligno/ Facebook] | [[File:ico05.png|48px]] [mailto:postmaster@spqf.it Contatto]
|}
|}



Versione delle 22:53, 31 lug 2021


WikiFoligno viene realizzata con il contributo di
48pxc Sfoglia l'indice | Naviga tra le Categorie | Dai il tuo contributo | Facebook | Contatto
Foligno

Foligno (Fulginia, Fulginium o Fulginiae in latino, Fuligno in dialetto folignate) è la terza città dell'Umbria, è situata a 234 m. sul livello del mare, al centro della Valle Umbra, in corrispondenza dello sbocco in piano e della confluenza delle valli del fiume Topino e del fiume Menotre, tributari del Tevere. Il comune di Foligno si trova in provincia di Perugia, e conta 57.146 abitanti. La città di Foligno è il centro commerciale ed industriale più ricco ed importante della Valle Umbra e, per la centralità della sua ubicazione, punto d'incontro d'importanti arterie di comunicazione dell'Italia centrale, è uno dei principali nodi stradali e ferroviari dell'intera regione. Patrono della città è San Feliciano, compatrona la Madonna del Pianto. (Continua a leggere.)


Il Palazzo Comunale

Il Palazzo Comunale è sicuramente l'edificio che individua e rappresenta inconfondibilmente la città di Foligno. Sorge in Piazza della Repubblica di fronte alla Cattedrale di San Feliciano, eretto nella seconda metà del 1200, fu più volte modificato e ristrutturato. L'attuale aspetto neoclassico è caratterizzato da due fianchi laterali e un avancorpo centrale dove, su cinque archi a tutto sesto, poggiano un parapetto in travertino e sei colonne ioniche poste a reggere la cimasa con l'incisione S.P.Q.F. (Senatus Populusque Fulginei). In alto spicca la torre merlata di epoca medioevale, fortemente rimaneggiata nel corso dei vari restauri, sormontata da una lanterna che culmina con il simbolo di Foligno: il Giglio. (Continua a leggere.)


San Feliciano

San Feliciano martire, Vescovo e protettore di Foligno, nacque a Forum Flaminii (l’odierna San Giovanni Profiamma) intorno all’anno 160, durante il pontificato di papa Pio I, sotto l’Imperatore Antonino Pio, mentre Gaudiano era il Proconsole della Provincia dell’Umbria. La sua famiglia professava la religione Cristiana e lo educò secondo i suoi princìpi, nonostante le persecuzioni cui erano soggetti in quegli anni i Cristiani nell’Impero Romano. Istruito in casa si dimostrò molto intelligente e curioso di apprendere, motivo per cui la sua famiglia, giunto alle soglie dell’adolescenza, lo condusse a Roma dove fiorivano gli studi delle arti liberali e dove si dedicò allo studio della filosofia, dell’eloquenza e del diritto.(Continua a leggere.)


I Trinci

La casata dei Trinci è stata una nobile famiglia, di stirpe longobarda, che ha amministrato Foligno dal 1305 al 1439. Sotto la loro Signoria, la città espanse notevolmente i propri domini ed aree d'influenza e si arricchì di opere architettoniche di grande pregio. Sebbene sudditi del Papa e Vicari Pontifici, i Trinci non persero mai l’occasione per rendersi autonomi e di fatto sovrani dei territori a loro assoggettati. Nonostante fossero Guelfi, ed alleati dei Guelfi dell’Umbria, si contrapposero spesso ai loro alleati ed al Papa, venendo scomunicati e ribenedetti più volte. (Continua a leggere.)


Palazzo Trinci

E' il principale edificio della Piazza Grande di Foligno, oggi chiamata Piazza della Repubblica; riconducibile allo stile tardogotico, contiene un notevole pacchetto di affreschi del Quattrocento, realizzato da Gentile da Fabriano e da alcuni suoi collaboratori. Inoltre, nelle sue enormi aree, ospita la Pinacoteca Civica, il Museo Archeologico ed il Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi. La realizzazione dell’edificio si deve ad Ugolino III, il quale, durante il suo mandato, acquistò case e torri già esistenti ai margini della piazza, confinanti con la propria abitazione e di proprietà della famiglia di mercanti Ceccarelli. (Continua a leggere.)


* Il 9 febbraio 1240 Federico II tenne una dieta nella Cattedrale con la partecipazione di inviati ghibellini delle Marche e del Ducato di Spoleto. All’assemblea fu presente il segretario Pier delle Vigne. Al termine Federico II, che era stato educato bambino a Foligno, si trasferì a Montefalco, dove restò fino al 13 febbraio.
* Il 6 ottobre 1400 fu soppressa la parrocchia di San Magno, il cui territorio fu annesso a quella di Santa Maria Infraportas.
* Il 21 agosto 1499 Papa Alessandro VI nominò Lucrezia Borgia alla direzione del governo di Spoleto, Foligno, Assisi, Cascia, Bevagna, Montefalco, Nocera, Valtopina ed altri luoghi soggetti ai governi di Spoleto e Foligno.
* Il 6 luglio 1535 i Folignati per ordine del Pontefice Paolo III, rasero al suolo le mura della città di Spello che si era ribellata alla dominazione pontificia.
La Giostra della Quintana

La Giostra della Quintana è la principale manifestazione che si svolge a Foligno, ogni anno, dal 1946. Si tratta della rievocazione della Giostra che veniva effettuata anticamente, in un periodo che abbraccia il tardo medioevo e l'età barocca, in occasione del Carnevale. Si hanno notizie, perlopiù frammentarie, di varie Giostre effettuate a Foligno durante questi secoli, ma solo di una si ha un resoconto completo e dettagliato: la Giostra del 1613. Quella cronaca, redatta dal Cancelliere dell'epoca, Ettore Tesorieri, è giunta fino a noi ed è stata presa a modello quando, nel 1946, si decise di "riesumare" l'antico torneo cavalleresco. (Continua a leggere.)


File:Ammanniti.png Rione Ammanniti

Così cognominati per quanto si crede, dalli habitatori di questa Contrada, che stavano sempre ammanniti, et all’ordine unitamente a combattere per difesa loro. Non trovo che Arme, et insegna usassero. Fa fuochi 56 questo Rione. (Continua a leggere)


File:Badia.png Rione Badia

E' divisa in fuochi n° 166, principia dalla Porta dell’Abbadia […] Ha per lati li Giotti, la Croce e le Poelle. Questa Compagnia faceva per Arme una Badia: e fu così denominata della Badia di S. Salvatore. (Continua a leggere)


File:Cassero.png Rione Cassero

Fonte del Campo […] et anche tutte le case del Cassaro, ove già era un Cassaro, o Rocca […]. Il Cassero non compare nell’Assegna dello Jacobilli come Rione, ma come una contrada, compresa in Fonte del Campo. (Continua a leggere)


File:Contrastanga.png Rione Contrastanga

... che in latino si dice Contra Stagnum. Fu così nominata perchè avanti la porta della Città, di tal nome Contrastanga o Contrastagno, era uno stagno, o laghetto d'acqua, che ve si andava sopra con un Ponte levatoro. (Continua a leggere)


File:CroceBianca.png Rione Croce Bianca

Croce fa fuochi n° 135. [...] Ha per lati la Contrastanga da due e la Badia da due. Fa per Arme questa Compagnia una Croce, sopra un Altare e così denominata da un Altare con una Croce sopra, che da tempi antichi sino al presente si vede eretto nella Piazza detta della Croce. (Continua a leggere)


File:Giotti.png Rione Giotti

Giotti, che in latino già si diceva Gottorum, e poi corrottamente Societas Juctorum; così cognominata perchè in questo Rione rimasero ad habitare molti Goti che rovinarono l'Umbria. Non ho trovato che arme faceva. Contiene fuochi n° 16. (Continua a leggere)


File:LaMora.png Rione La Mora

Mora, che in latino si dice Societas Morae; e si tiene così denominata da un albero di Mora, che era nella Piazza principale di questo Rione; e perciò facesse per arme un nero celso. Fa fuochi n° 57 [...] Confina verso S.Domenico con li Franceschi. (Continua a leggere)


File:Morlupo.png Rione Morlupo

Il Morlupo, che deriva il suo nome dalla via Morlupo (toponimo dal significato ancora oscuro), era una contrada che costituiva insieme ad altre, come la contrada dell'Annunziata, quella del Macello, di Porta Contrastanga o del Mal Borghetto, il territorio alquanto esteso del rione Contrastanga.. (Continua a leggere)


File:Pugilli.png Rione Pugilli

Poelle, che in latino si dice Societas Pugillorum. Fu così cognominata perchè ne' tempi antichi era fuori della Città, essendo la Porta di Foligno nell'Arco, e Torre contigua all'Hostaria della Campana, e volendo alcuni Popoli di Todi venir ad habitare in Foligno... (Continua a leggere)


File:Spada.png Rione Spada

Così nominata perchè li Spatarij Popoli antichi occuparono questa Contrada, et a loro spese edificarono l'antica Porta appresso la Chiesa di S. Gio. dell'Acqua, sopra la quale sino al presente si vede scolpita l'arme antica, d'una spada nuda ritta ch'usavano detti Spatarij. (Continua a leggere)