La Disfida di San Rocco

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Locandina del Palio

Il palio di San Rocco è divenuta una manifestazione storica del periodo quintanaro, merito dell'audacia del rione Cassero che, nel 1989, ha deciso di dar vita a questo evento grazie alla volontà dei propri contradaioli, alla vena artistica di Stefano Brunelli, che ha sempre dipinto ogni anno il palio destinato al rione vincitore e grazie alla sapienza di Gabriele Metelli, professore di storia folignate. Inizialmente l'invito a partecipare era destinato ai soli rioni confinanti di piazza San Domenico, ovvero la Mora e l'Ammanniti, poi successivamente, visto il successo della prima edizione, esteso a tutti i dieci rioni della città. La competizione prevedeva tre giri del percorso naturale intorno a piazza San Domenico, con la precedente fisionomia prima della ristrutturazione, e vittoria all'equipaggio rionale, composto da tre persone, più veloce a tagliare la linea del traguardo.

Origine del Palio di San Rocco

[...] Nel secolo XVI c’era qui da noi un gran numero di genovesi, di senesi, di lombardi, di fiorentini, che sapevano organizzarsi e prendere delle belle iniziative. La corsa dei somari, per la festa di S. Rocco, costituiva per Foligno, un grande avvenimento. Questa fu voluta dai forestieri. E più volte vennero levate fiere proteste ai signori Priori, perchè il così detto palio di S. Rocco, s’era messo a tacere. Ne volete una prova? La tolgo, di sana pianta, da un carteggio del Prof. Mancinelli. Il 10 luglio del 1545, il Tamburo levò alta protesta al Consiglio dei Priori, perchè "li lombardi l'anni passati non avessero fatto correre li pallii di S. Rocco, che per molti anni hanno fatto con molto piacere di tutti. Perciò si eleggessero due cittadini perchè curassero che li pallii fossero rimessi."
Una seconda protesta venne formulata e presentata al consiglio, dallo stesso Tamburo, il 4 agosto 1556 "Le cose antiche si vogliono osservare, e però son di parere che li magnifici signori Priori facciano che il Pallio di San Rocco si corra dalli somari". E venne seriamente ascoltato, poiché il Consiglio, la prima volta, approvò la proposta con 53 voti favorevoli contro 8 contrari; e la seconda volta, con 45 voti favorevoli contro 5 contrari.
Così a Foligno, il 16 Agosto d’ogni anno, sbocciava spontanea la più fresca ilarità. Asini d’ogni razza e d’ogni età correvano il palio. Tutto un popolo acclamava le innocenti bestiole, che si urtavano a vicenda, che si oltrepassavano, che cadevano e si rialzavano. [...]
Don Ferdinando Merli
[1] per la Gazzetta di Foligno - 1934

La Disfida di San Rocco

La manifestazione, nel tempo, ha cambiato nome, ora "disfida di San Rocco", ma non le caratteristiche fondamentali alla riuscita dell'evento. Divertimento, sana competizione tra i popolani dei dieci rioni e vari aneddoti legati alla tradizione della manifestazione. Il più famoso è la cabala, nata nel mondo quintanaro, che vedeva il rione vincitore della disfida di San Rocco incapace di ripetersi al "campo de li Giochi", scaramanzia non trova alcuna conferma nelle statistiche, ci sono stati rioni capaci di vincere entrambe le competizioni nello stesso anno. Una cabala che, nonostante la sua non veridicità, insieme ad altri aneddoti, ha dato folklore ad un evento nato a fari spenti nel lontano 1989, cresciuto nel tempo e capace di trasmettere a pieno la passione quintanara in tutti i suoi valori, tanto da diventare presenza fissa nel calendario ufficiale dell'Ente Giostra della Quintana di Foligno.
Nella “Disfida di San Rocco”, in dettaglio, ogni rione – che per l’occasione assumono una diversa denominazione – sarà rappresentato da tre popolani e un somarello. Ad ogni manche prendono parte cinque rioni, dei quali i primi tre classificati accedono alla finale. A questa partecipano quindi sei rioni, dai quali, al termine della curiosissima corsa, uscirà il vincitore.

Galleria foto Disfida di San Rocco

Note

  1. Professore al liceo classico di Foligno, simpatizzante del fascismo dalla prima ora, venne ucciso la notte del 21 febbraio 1944 da un commando di partigiani slavi.

Bibliografia

"I Rioni di Foligno - Tradizione e Storia" - Bruno Martinelli - Associazione Orfini-Numeister - Foligno 1994
"Rione Spada - Giostra della Quintana 1946" - Gabriele Brinci - Ente Giostra della Quintana - Foligno 2007
"Giostra della Quintana 1946 - I protagonisti" - Gabriele Brinci - Ente Giostra della Quintana - Foligno 1996
"1946:nonsoloquintana" - Lanfranco Cesari, Domenico Doni, Franco Bosi - Foligno 1996
"Discorso della Città di Foligno - Cronologia dei Vescovi, Governatori, e Podestà, ch'hanno retto essa Città." - Lodovico Jacobilli - Foligno 1646
La Gazzetta di Foligno
Ente Giostra della Quintana
Sito "Quintana di Foligno"
"Qui - Brochure ufficiale della Giostra della Quintana di Foligno" - A cura di Manuela Marinangeli e Mauro Silvestri
"Il Cittadino" - Periodico di costume, arte, cultura e turismo
Con il gentile contributo di Ivano Bruschi e Silvio Ceccarelli

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